L’Ufficio legale dell’Associazione Avvocatura Degli Infermieri ha preparato un Ricorso per decreto ingiuntivo, ex art. 638 C.P.C., a favore di un’infermiera per ottenere, immediatamente e senza udienza processuale, il pagamento di quasi 2000 Euro per le attività effettuate in intramoenia presso un grande ospedale romano.
Nonostante non vi sia la prova scritta del credito, che nei ricorsi per decreto ingiuntivo è obbligatoria, la domanda giudiziaria è stata accolta perché è stata posta particolare attenzione alla certezza probatoria che taluni documenti datoriali, ma non tutti, si accingono a rappresentare il fatto fidefacente e, quindi, provato, ai sensi degli artt. 2699 C.C. e ss..
Anzi, la ricostruzione giuridica che ha portato il Tribunale Lavoro di Roma ad acclarare tali documenti datoriali non può nemmeno essere contestata se non per querela di falso, cosa che l’azienda sanitaria non ha potuto fare e, infatti, oggi il decreto è passato in giudicato.
Il lavoro è frutto di decenni di pratica forense e attento studio giurisprudenziale che ha permesso di trasfondere i principi della fede pubblica nei rapporti di lavoro benché privatizzati.
Ora sarà possibile applicare questa tecnica a tutti i crediti di lavoro che maturano anche per l’attività in intramoenia, oltre agli straordinari e ad altri crediti sui quali, attualmente, sono in preparazione altre tecniche simili delle quali c’è ancora stretto riserbo.
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