Mentre la FNOPI aumenta la quota di iscrizione annuale per chissà quali servizi, considerato che perversa tranquillamente lo sfruttamento schiavistico dell'infermiere, l'AADI assiste gratuitamente i sostenitori economici della FNOPI (che con l'aumento votato da molti OPI, si arricchirà di oltre 2 milioni di euro l'anno) e, per giustizia, ci mette la faccia nel contestare gli innumerevoli ordini di servizio umilianti e deprofessionalizzanti che riguardano esclusivamente gli infermieri e nessuna altra categoria.
Questa volta abbiamo impedito che un ordine di servizio gravemente lesivo della dignità professionale dell'infermiere andasse in porto e che impegnasse i sanitari oltremodo, come se all’Unità di Trattamento Neurovascolare avessero tempo da perdere, pretendendo il disfacimento del letto e di ogni altro presidio inserito nell’unità, la sostituzione del coprimaterasso smaltendo quello sporco in un contenitore e la pulizia dei cavi elettrici dei monitor dell’unità paziente.
La diffida, prontamente inviata all’Associazione Avvocatura Degli Infermieri, ha sortito l’effetto desiderato.
Il dirigente infermieristico ha accolto le argomentazioni dedotte in diffida ed ha revocato il piano di lavoro.
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