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L’A.A.D.I. SFIDA NURSIND

In veste di Presidente dell’AADI, raccolgo con sorpresa la sfida lanciata alla nostra Associazione di categoria da Daniele Carbocci, del sindacato Nursind, il quale ci chiede di dimostrare che, tra i nostri soci, non siano stati iscritti ausiliari, O.T.A. e O.S.S..

Dico con sorpresa perché è recente la scoperta che, tra i “veri” infermieri che Nursind si vanta di rappresentare e avere tra gli iscritti in via esclusiva, militano anche ausiliari, amministrativi, O.S.S. e quanto di più colorito e variegato ci offre tutto il comparto sanità; ciò mi fa sorgere il dubbio che non ci sia stata tanta chiarezza sulla natura sindacale di una sigla che ha voluto sempre differenziarsi dagli altri sindacati sottolineando la sua natura di categoria (e tale differenza è stata più volte ribadita con squilli di tromba durante le campagne di tesseramento, tanto da aver coniato il nome del sindacato, non per caso, in NURSind, da Nurse = infermiere).

Durante uno scambio di battute che ha preso vita tra i commenti di un post su Facebook, Carbocci ha confermato tale confusissima commistione di profili, spesso antinfermieristici, perché contrari alle legittime pretese professionali (anche in termine di lotta al demansionamento) di chi esercita un’attività intellettuale; ha pure replicato ad un’infermiera che l’Associazione ADI non può dimostrare di non avere tra le proprie fila ausiliari e quant’altro.

Ebbene, in qualità di presidente dell’Associazione accetto la sfida!

Scelgano loro un arbitro imparziale tra le parti, magari uno dei dirigenti UIL di Napoli dei quali ho estrema fiducia per trasparenza e correttezza, oppure del gruppo editoriale di Nursetimes, che avrà libero accesso al nostro database per cercare anche un singolo socio non infermiere o ostetrica.

Se dovesse emergere anche un solo iscritto estraneo al profilo ostetrico/ infermieristico, mi dimetterò dalla presidenza.

L’Associazione ADI è seria, non useremmo impropriamente alcuna locuzione di attinenza infermieristica se non la rispettassimo, inoltre noi non abbiamo bisogno di ingannare nessuno perché non aspiriamo alla rappresentatività per sederci con i padroni.   

Un’ultima cosa, dimenticavo: invece di consigliarmi di aggiornare pagine Facebook che peraltro non gestisco io, pensate ad aggiornare il nome del vostro sindacato in Nursindoss.

 Dott. Mauro Di Fresco Presidente AADI

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