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CI DIFFAMANO, CI BANNANO E POI CI ACCUSANO DI NON REPLICARE

COMUNICAZIONE A SOCI E AMICI

Alcuni sindacalisti, sono stati presi dal panico per paura di essere eclissati dall’A.A.D.I. e di perdere tessere ed in conseguenza i ben noti ed immeritati privilegi della casta (posizioni organizzative, coordinamenti, docenze, permessi sindacali), alla storica notizia che un gruppo di segretari A.A.D.I. e COINA sia entrato a testa alta al Master organizzato presso il tribunale Penale di Roma, appannaggio dei più esimi avvocati nazionali.

Erosi dall’invidia, pensando alle competenze tecniche giuridiche che questi segretari potranno acquisire grazie a questo eccellentissimo corso, da spendere a favore degli infermieri e delle altre professioni sanitarie, inventano fantasiose storielle contro l’A.A.D.I., le pubblicano su vari profili Facebook, naturalmente coprendo la loro vera identità così da non poter essere querelati (e già questo dovrebbe gettare qualche dubbio sulla veridicità di quanto asseriscono) e, dopo aver addebitato all’Associazione varie nefandezze, bannano decine di nostri iscritti e segretari che replicano, mostrando evidenti confutazioni alle loro diffamazioni.

Oscurando le repliche di controparte (pur dichiarandosi democratici, corretti, onesti e trasparenti), si dolgono che l’A.A.D.I. abbia taciuto e quindi deducono che, non avendo alcunché per discolparci, ci nascondiamo dietro un assoluto riserbo.

Se questi vigliacchi arrivano a tanto, significa che non hanno alcuna argomentazione da opporre ai successi e alla competenza dell’A.A.D.I., e noi ne siamo contenti!       

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